Il tunnel, elemento tanto semplice quanto evocativo. Un passaggio, da un mondo all’altro, da uno stato all’altro, da un’età all’altra. Ogni cultura utilizza questo elemento declinandolo nelle proprie tradizioni.

HALO si riferisce direttamente al sole, la nostra più grande fonte di luce e calore che determina le condizioni di vita sul nostro pianeta.
L’alone vero e proprio è un fenomeno ottico prodotto dalla luce che interagisce con i cristalli dell’atmosfera.
A livello soprannaturale e culturale, l’aureola ha un ruolo universale nel sottolineare l’essere sacro.

La Terra, sospesa fra gli alberi, offre un nuovo spunto di riflessione. Osservarla dall’esterno, come se fosse un altro pianeta, invita a soffermarsi sulla sua bellezza, la sua unicità e sulla responsabilità che ognuno di noi ha nella determinazione del suo futuro.
Dal grande schermo, all’Arena di Verona, dalle vetrine di Harrods alle passerelle di alta moda, il suo mondo è l’immaginazione. Ha iniziato il mestiere a 15 anni in laboratorio, il padre professore all’Accademia di belle arti di Firenze.
Lavora qualsiasi materiale creando sculture, animatronica, mokeup, effetti speciali, e realizzando ciò che non esiste per creare la magia.

Entrare nel bosco, affrontare l’ignoto. La foresta di bamboo dell’Orto Botanico, fra le più importanti d’Europa, si trasforma in uno spazio di scoperta, magico, misterioso, animato da giochi di luce, creando un’illusione di movimento in un’atmosfera onirica.

I’m Brilliant – un’esortazione all’unicità dell’individuo, all’importanza di conservare e valorizzare le proprie unicità, per un risultato comune migliore. Un inno all’anticonformismo e alla standardizzazione.

I kappa 河童 sono creature leggendarie che abitano i laghi e i fiumi del Giappone. La mitologia ritrae i kappa come piccole presenze umanoidi, racchiusi in spessi gusci, con la pelle a scaglie in colori che vanno dal verde, al giallo, al blu, al rosso.
Il mondo di Simone Puzzolo è l’immaginazione. Ha iniziato il mestiere a 15 anni in laboratorio, il padre professore all’Accademia di belle arti di Firenze. Lavora qualsiasi materiale creando sculture, animatronica, mokeup, effetti speciali, e realizzando ciò che non esiste per creare la magia, nel cinema e nell’arte.

Un gruppo di farfalle radiose, che si libra a centinaia alla volta in un volo verso l’alto. On the Wings of Freedom” parla del modo impressionante in cui la tecnologia ci cambia come società e di quanto poco ci pensiamo.

“Indossare il cappello” di qualcuno, di un ruolo, di una tradizione.
Trasformarsi, provare le emozioni di qualcun altro, da sempre attrae, incuriosisce, diverte, talvolta impaurisce.
Il mondo di Simone Puzzolo è l’immaginazione. Ha iniziato il mestiere a 15 anni in laboratorio, il padre professore all’Accademia di belle arti di Firenze. Lavora qualsiasi materiale creando sculture, animatronica, mokeup, effetti speciali, e realizzando ciò che non esiste per creare la magia, nel cinema e nell’arte.

Solidarietà e collaborazione tradotte in arte. È quanto mostrano gli artisti nella loro opera site-specific Rhizome. Una rete, fatta di centinaia di metri di corda illuminata, forma una casa che ci mostra le varie connessioni on e offline che gli esseri umani stabiliscono in tutti i modi. Siti web di scambio, co-creazione, couch surfing: le persone sono connesse in molti modi. Quest’opera, una casa, funge da bozzolo che riflette sulla nostra società attuale.

L’acqua è il primo segno di vita che l’Uomo cerca su altri pianeti. La sua presenza declina caratteristiche imprescindibili alla sopravvivenza umana e animale. Il suo ciclo racchiude tutta la meraviglia e l’equilibrio della vita. L’installazione multimediale è l’anima di Unità C1, che sviluppa progetti in cui reale e virtuale si integrano e dove l’ambiente visuale interagisce con il mondo circostante.

Piano – Solo è una doppia esortazione. All’individuo, al rallentare, soffermarsi, ascoltare e lasciare spazio ai propri pensieri . Alla musica, elemento presente in tutte le culture, in tutte le epoche, mezzo importante di comunicazione delle emozioni e di creazione di sensazioni.

Leggeri anelli luminosi danzano sospesi tra i rami, creando un mondo di galassie e magia, in cui la sensibilità di ognuno libera l’immaginazione.

Il tatto, la musica, le luci, il passare attraverso. Questi quattro elementi insieme cristallizzano sensazioni nella memoria, non solo dell’esperienza stessa, ma del proprio essere in quel momento.

Grazie all’uso di decine di muscoli facciali, l’essere umano mostra ogni tipo di emozione ad altre persone, generando vere e proprie comunicazioni, dense ma silenziose.
Le due spettacolari teste create dall’artista, conducono conversazioni per mezzo della luce, mostrando innumerevoli emozioni e reagendo l’una all’altra.
L’opera crea un dialogo silenzioso tra passato e presente, tra il mondo del sapere e quello della natura.
Un tributo alle grandi menti che hanno dato vita nel 1603 all’Accademia dei Lincei, e a quelle che la animano ancora con dibattiti e discussioni.